
Negli scorsi giorni, come già avevamo anticipato in un precedente articolo, si sono svolte in Cina le “Due Sessioni”: con uno svolgimento annuale, racchiudendo in un solo incontro il Congresso Nazionale del Popolo e la Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese, rappresentano intuibilmente l'appuntamento più significativo nella vita istituzionale del Paese. Non si tratta di un evento di breve durata, come anche i meno avvezzi in materia potranno immaginare: quest'anno, per esempio, ha avuto luogo dal 4 al 10/11 marzo, affrontando numerosi ed ambiziosi temi riguardanti il Secondo Centenario cinese, le prospettive economiche, i piani di sviluppo o ancora la visione globale per l'anno a venire. Oltretutto, quest'anno è stata anche l'occasione per delineare le fondamenta del nuovo Piano Quinquennale, il 15esimo, che avrà inizio dal 2026, e dare un ampio e dettagliato sguardo d'insieme ai bilanci del 14esimo appena concluso, valido dal 2021 al 2025: quest'ultimo, focalizzandosi sulla “doppia circolazione”, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile, ha consentito d'imprimere delle profonde ed impressionanti trasformazioni alla Cina e al suo “sistema Paese”, e ciò spiega perché sia tanto essenziale far sì che quello nuovo ne raccolga con armonica e completa continuità il testimone.
La strategia della “doppia circolazione”, per esempio, punta a sfruttare tanto i mercati locali quanto quelli globali allo scopo di migliorare la resilienza economica, commerciale e produttiva cinese, con indiretti ed analoghi vantaggi anche per il resto del mondo. Non a caso, guardando al compito di rafforzare i consumi interni, Pechino impiega infatti molte sue risorse ed attenzioni proprio nel miglioramento della sua integrazione economica col resto del mondo, facilitando l'accesso ai suoi mercati agli investitori stranieri e al contempo promuovendo le aziende nazionali nel contributo alla crescita globale. Con le Due Sessioni si evidenzia così il grande impegno cinese nel valorizzare il suo enorme mercato interno stimolando i collegamenti commerciali globali. Per questo motivo la strategia della “doppia circolazione”, abbinando l'aumento dei consumi interni al sostegno a sempre più forti legami economici globali, continua a costituire la pietra angolare della politica economica di Pechino. Vengono in tal modo garantiti agli investitori internazionali grandi e costanti aperture nel mercato interno e nel sistema economico, facilitandone sempre più le possibilità e gli spazi commerciali.
Parlavamo poc'anzi del 14esimo Piano Quinquennale, e del nuovo che arriverà. Ebbene, per il 14esimo anno consecutivo l'industria manifatturiera cinese è risultata la più grande al mondo, un aspetto a cui certamente quello come i Piani precedenti ha contribuito con profonda essenzialità. L'automotive e la cantieristica navale rafforzano giorno per giorno il loro primato globale, con grandi progressi nella costante adozione di tecnologie avanzate e nel rafforzamento della sicurezza di tutta la filiera produttiva: in un'epoca come l'attuale, in cui sempre più vanno paventandosi altrove nuove chiusure commercialità ed ostilità economiche, ciò costituisce un ulteriore fattore di garanzia tanto per la Cina quanto per il mondo intero. Comparando i risultati dell'anno precedente con quelli dell'anno corrente, le Due Sessioni consentono così di mettere in cantiere quelle nuove misure correttive che di volta in volta risultino desiderabili ai fini del progresso sociale ed economico da parte della collettività.
Il Presidente Xi Jinping ha partecipato con altri leader di primo rilievo del Paese alla sessione d'apertura della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese, mentre il Presidente del Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva, Wang Huning, ha presentato in tal sede un rapporto di lavoro, descrivendo dettagliatamente i progressi sin qui raccolti nelle varie iniziative politiche e i passi futuri. Anche altre figure apicali del Paese hanno parlato a loro volta nelle giornate successive, come ad esempio il Primo Ministro Li Qiang, i ministri dell'Esecutivo e così via con numerose personalità rappresentative dei vari organismi e comitati locali nazionali, a comporre un vasto quadro d'insieme del ramificato universo politico, sociale ed economico cinese. Il ruolo del Partito Comunista Cinese in tutto l'ampio processo delle Due Sessioni svolge indubbiamente un ruolo chiave, coordinando uno “sviluppo di qualità” capace d'integrare la governance economica con la crescita economica sulla base di un "processo di democrazia popolare a processo completo". In tal sede la funzione di vera e propria “cerniera” svolta dalla Conferenza Consultiva risulta essenziale nell'implementazione di tali processi, garantendo il dibattito politico, la supervisione democratica e la partecipazione agli affari di Stato ai rappresentanti delle varie fazioni politiche, delle organizzazioni sociali e dei gruppi etnici. In tal modo, grazie ad una simile complesso di sinergie, i processi democratici caratterizzano ogni fase decisionale sposando gli obiettivi di continuità politica e di coesione sociale.
Come possiamo facilmente intuire da quanto sin qui descritto, un sistema di democrazia tanto ampio e strutturato appare come l'architrave della corsa di Pechino verso la modernizzazione. E non a caso proprio di modernizzazione, a più livelli, s'è discusso nel corso delle Due Sessioni, come descritto anche dal Rapporto di Lavoro del Governo di quest'anno, con la presentazione di nuovi programmi come quelli dell'embodied AI e del 6G. Non di meno, anche l'iniziativa AI Plus ha suscitato una grande attenzione, testimoniando l'attenzione cinese verso lo sviluppo delle tecnologie avanzate, e nella fattispecie dell'Intelligenza Artificiale quale motore di sviluppo economico. Sono soltanto alcuni degli esempi che si potrebbero fare, ma che indicano la fattibilità dei nuovi programmi espressi in questi giorni dai vari rappresentanti cinesi nel corso delle Due Sessioni: dalla crescita occupazionale all'economia marittima, dallo sviluppo del mercato alla tutela del patrimonio storico e culturale fino alla sostenibilità ambientale. In generale il Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva ha ospitato ben 42 iniziative di ricerca, 85 discussioni e cinquemila proposte in più rispetto allo scorso anno.
Partendo dal principio, fortemente sostenuto dal Presidente Xi Jinping, secondo cui la costruzione di una Cina forte nell'istruzione, nella scienza, nella tecnologia e nella coltivazione dei talenti sia una responsabilità di tutto il Partito e di tutta la società, si possono così inquadrare i vari obiettivi cinesi d'autosufficienza, sviluppo guidato dall'innovazione e modernizzazione economica. Migliorando i protocolli di sicurezza informatica, la gestione dei dati o ancora guidando lo sviluppo nel settore aerospaziale, rafforzando la sicurezza nazionale e l'innovazione tecnologica, la Pechino completa ed arricchisce giorno per giorno la sua strategia di cammino verso la modernizzazione, mentre l'incorporazione a più livelli dell'Intelligenza Artificiale e dei Big Data nei vari sistemi di sicurezza le sarà essenziale per delineare anche le future strategie di difesa.
In generale, mantenendo forte e costante il suo impegno a presentarsi quale fondamentale attore globale, Pechino punta così a promuovere uno sviluppo sempre più inclusivo e una cooperazione sempre più globale. Proprio per tale motivazione, portando avanti la sua ottica di lungo termine, la Cina vede nel suo crescente coinvolgimento nelle numerose reti commerciali globali tramite la Belt and Road Initiative (BRI) e le varie iniziative internazionali i veicoli del futuro approdo ad una “comunità dal futuro condiviso”. Così Pechino s'avvicina sempre più agli obiettivi del Secondo Centenario stabilendo al contempo risultati forti e duraturi, che tracceranno il solco anche per i suoi passi di domani.